Carta e penna addio…la storia degli animali si scrive in digitale. E la ricetta può diventare elettronica

di: Avv. Giovanna Soravia – Studio Legale Soccol

La carne italiana è oggetto di attenti controlli e i capi di bestiame vengono registrati in una vera e propria anagrafe nazionale per essere adeguatamente identificati, descritti, seguiti negli spostamenti e nei trattamenti sanitari. La BDN (Banca Dati Nazionale) dell'anagrafe zootecnica contiene infatti tutte le informazioni relative alle aziende, agli operatori ed agli animali e costituisce il riferimento ufficiale per l’estrazione di tutti i dati utili alla dichiarazione di provenienza e di destinazione degli animali stessi.
Ora, il passare degli anni e l’avanzare delle tecnologie (e delle potenzialità loro connesse) ha dettato l’esigenza di adattare i sistemi di annotazione e documentazione cartacea al mondo digitale, e di rafforzare il raggiungimento dei risultati in termini di sicurezza alimentare e sorveglianza delle malattie animali.
Ad opera del D.M. 28.06.2016 infatti, è stata sancita la modalità informatica della compilazione della dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali, a partire dal 2 settembre 2017, attraverso la già citata BDN.
Un altro importante passo verso l’informatizzazione della zootecnica italiana è l’ideazione della ricetta elettronica e coinvolge i medici veterinari (liberi professionisti e afferenti al servizio pubblico), le farmacie, gli allevatori (proprietari o detentori) degli animali, il Ministero della Salute