[...] Il Consiglio di Stato si pronuncia sul ricorso proposto da Acetifici Italiani Modena S.r.l., Acetificio Marcello De Nigris S.r.l. contro Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sez. Seconda) n. 3196/2020.
Si è costituito in giudizio il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico, proponendo ricorso incidentale.
La recente sentenza n.5277 del 12 luglio 2021, Sez. Terza, ha respinto l’appello principale (ed anche quello incidentale).
Infatti “Ritiene il Collegio che il giudice di prime cure abbia fatto buon governo del principio di ragionevolezza e di quello di proporzionalità, che ne costituisce corollario, essendo pacifico che gli appellanti hanno per un certo periodo ottenuto l’approvazione delle etichette, investendo sulle stesse in termini di produzione e campagne promozionali. La precisazione esegetica e i conseguenti comportamenti attuativi hanno dunque inciso sull’affidamento ingeneratosi in capo agli appellanti, adeguatamente considerato e tutelato, in prima battuta, dall’amministrazione attraverso la concessione della moratoria di un anno, poi immotivatamente revocata. Come rilevato dal Tribunale di prime cure, infatti, con la nota del 05/12/19 il Ministero ha concesso all’Aimo, a decorrere da quella data, “al fine di consentire l’adempimento degli accordi commerciali già formalizzati”, un “termine di adeguamento di un anno…nel corso del quale potranno essere utilizzati i materiali di confezionamento riportanti la percentuale di mosto d’uva cotto e/o concentrato utilizzata”.