Ecoprogettazione ed ecoetichettatura, nuove norme per asciugabiancheria

Ecoprogettazione ed ecoetichettatura, nuove norme per asciugabiancheria

di: Vincenzo Morena
Asciugabiancheria per uso domestico più efficienti a vantaggio dei consumatori dell'UE e dell'ambiente. Questo, in estrema sintesi, l'obiettivo che ha mosso la Commissione europea ad adottare nuove norme sulla progettazione ecocompatibile e l'etichettatura energetica di tale elettrodomestico. Le regole sono contenute nei regolamenti 2023/2533 e 2023/2534, pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 22 novembre.

In base alla nuova normativa, che si basa sui più recenti sviluppi tecnologici, nei prossimi anni solo gli asciugabiancheria più efficienti saranno autorizzati sul mercato dell'UE. A partire dal 1º luglio 2025 i consumatori dell'UE potranno essere guidati nelle loro scelte di acquisto da un'etichetta energetica rinnovata, riscalata da A G, in cui la classe A si applicherà solo ai prodotti migliori. I fabbricanti che immetteranno prodotti sul mercato dell'UE dovranno rispettare criteri di sostenibilità che prevedono l'obbligo di mettere a disposizione dei consumatori e dei riparatori pezzi di ricambio. I cittadini saranno così incentivati a riparare gli elettrodomestici piuttosto che a smaltirli, in linea con gli obiettivi di promozione di un modello economico più circolare.

Nel dettaglio, il regolamento 2533 cit. sull'ecodesign, si applica alle:
- asciugabiancheria per uso domestico da incasso,
- asciugabiancheria multicestello per uso domestico,
- asciugabiancheria per uso domestico alimentate dalla rete elettrica che possono essere alimentate anche a batteria,
ed abroga le precedenti disposizioni contenute nel regolamento (UE) n. 932/2012 a decorrere dal 1° luglio 2025.

Il regolamento 2534, sulla etichettatura, entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, ma - in coerenza col parallelo documento sulla ecoprogettazione - si applicherà dal 1° luglio 2025 (alcune disposizioni sul formato dell'etichetta invece dal 1° marzo 2025), abrogando il regolamento (UE) n. 392/2012.