La Scheda, elaborata sulla base del modello proposto dalle linee guida regionali (deliberazione della Giunta 11 aprile 2023, n. 10-6722), fornisce indicazioni a supporto degli operatori in merito al:
- processo di produzione;
- tipologia del sottoprodotto;
- utilizzo e trattamenti;
- requisiti standard;
- tracciabilità;
- aspetti gestionali, etichettatura, movimentazione, trasporto.
Ricordiamo che questi sottoprodotti sono residui di lavorazione generati nelle varie fasi produttive della lavorazione del caffè. Tra le principali tipologie troviamo: "caffè crudo e polveri di caffè crudo", "caffè tostato e polveri di caffè tostato", "pergamino", e "caffè di scarto".
Tali sottoprodotti vengono utilizzati in impianti di produzione di biogas e/o biometano direttamente senza alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale (triturazione, essiccazione, sminuzzatura, miscelazione, separazione, setacciatura e pellettizzazione). Gli impianti, poi, attraverso un processo di digestione anaerobica di biomasse, producono biogas e/o biometano che può essere immesso in rete oppure impiegato per la generazione di energia elettrica e/o termica per autoconsumo o immissione in rete.