Conversione "Dl proroghe", differiti termini ambientali

Conversione "Dl proroghe", differiti termini ambientali

di: Vincenzo Morena
Più tempo per l'uscita dell'olio di palma dai carburanti rinnovabili, prorogato il regime agevolato per i cementifici autorizzati al recupero energetico dei rifiuti. La riscrittura del calendario di questi termini di interesse per il comparto ambientale è avvenuta con la pubblicazione sulla Gazzetta del 28/11 della Legge 27 novembre 2023, n. 170, di conversione del D.L. 29 settembre 2023, n. 132, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali (c.d. "D.L. proroghe").
In particolare il provvedimento:
- interviene sull'art. 4, comma 5 bis del D.L. 17/2022 estendendo al 31 dicembre 2024 la disposizione secondo la quale - in deroga ai vigenti atti autorizzativi -, con riferimento agli impianti di produzione di cemento autorizzati allo svolgimento delle operazioni R1 con limiti quantitativi orari, giornalieri o riferiti ad altro periodo inferiore all'anno, considera vincolante soltanto il quantitativo massimo annuo di utilizzo limitatamente ai quantitativi effettivamente avviati al recupero energetico;
- stabilisce che, ai fini del calcolo del raggiungimento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili, la quota di biocarburanti e bioliquidi, nonché di combustibili da biomassa, prodotti a partire da olio di palma, fasci di frutti di olio di palma vuoti e acidi grassi derivanti dal trattamento dei frutti di palma da olio (PFAD) non sarà più conteggiata a partire dal terzo mese successivo a quello di approvazione di un sistema volontario a basso rischio di cambiamento indiretto di destinazione d'uso dei terreni e comunque non oltre il 1° gennaio 2025 (inizialmente l'uscita dell'olio di palma dai carburanti rinnovabili era stata prevista dal 2023).