Lombardia, definite le funzioni della Regione nella bonifica dei siti contaminati

Lombardia, definite le funzioni della Regione nella bonifica dei siti contaminati

di: Francesco Mangini
I dettagli e gli aspetti tecnici delle funzioni di indirizzo, coordinamento, controllo e supporto tecnico-amministrativo della Regione ai Comuni nell'ambito della bonifica dei siti contaminati hanno trovato definizione con delibera della Giunta della Regione Lombardia 5 febbraio 2024, n. XII/1853. L'intervento normativo segue il ripristino delle competenze dei Comuni con legge regionale n. 3 del 10 ottobre 2023 (si veda news di Ars del 16/10/2023). A seguito della pronuncia n. 160/2023 della Corte costituzionale (news Ars del 1° agosto 2023), che aveva caducato le funzioni dei Comuni relative alla bonifica di siti contaminati, il legislatore ha, infatti, dato facoltà alle Regioni di conferire competenze amministrative ai municipi, con conservazione del ruolo di controllo e coordinamento a livello regionale.

Ampio spazio è dato all'utilizzo di specifiche banche dati da parte della amministrazione regionale e, in particolare, alla banca dati AGISCO (acronimo di "Anagrafe e Gestione Integrata dei Siti Contaminati"), che costituisce lo strumento informatico principale per la gestione dei procedimenti di bonifica a livello di indirizzo e controllo regionale

Le linee di azione da adottare per gli interventi di bonifica a livello regionale sono fornite dal Programma Regionale di Bonifica delle aree inquinate (PRB), approvato con DGR. N. XI 6408 del 23/05/2022, che definisce le priorità di intervento regionali sui siti inquinati e potenzialmente inquinati. Nel Piano Regionale delle bonifiche vengono, altresì, definiti i siti contaminati e potenzialmente contaminati con le priorità di intervento e le azioni di supporto ai soggetti coinvolti.

I poteri di controllo della Regione si esplicano mediante raccolta dei dati sui procedimenti in materia di bonifica, attività periodica di relazione e verifica a campione. Ai Comuni viene, infatti, fatto obbligo di presentare alla Direzione Ambiente e Clima di Regione Lombardia - entro e non oltre il mese di gennaio di ogni anno - una relazione circa lo stato di avanzamento dei procedimenti in corso nell'anno precedente relativi ai siti da bonificare di competenza e le eventuali criticità amministrative, tecniche e procedurali emerse.

La Regione deve, poi, garantire il supporto tecnico ed amministrativo ai Comuni per l'esercizio delle funzioni di bonifica conferite, con particolare attenzione ai Comuni di ridotte dimensioni che spesso non sono adeguatamente attrezzati per affrontare le complesse procedure riguardanti la progettazione e la realizzazione degli interventi di bonifica. A riguardo, la Giunta regionale mette a disposizione dei Comuni strumenti di supporto e formazione, nei quali riveste un ruolo fondamentale la "Scuola per l'Ambiente" istituita da ARPA Lombardia e gestita in collaborazione con Polis Lombardia.

Si specifica che verrà resa operativa una piattaforma di supporto (Portale Siti Contaminati) con la quale sarà possibile gestire a livello informatico tutte le fasi procedurali di un intervento di bonifica, dalla caratterizzazione alla bonifica.

Infine, in caso di accertata e procrastinata inerzia dei comuni, la Regione può intervenire in via sostitutiva, previa diffida ad adempiere. L'attivazione di tale potere sostitutivo si basa sulla valutazione degli esiti dell'attività di controllo annuale svolta dalla Regione.


  (continua...)