di: Simona Galante
Nel parere richiesto dalla Commissione europea, per tenere conto di nuovi studi emersi sugli effetti tossici dell’acido dimetilarsinico (Dma), gli esperti dell’EFSA concludono che l’esposizione al contaminante comporta un rischio per la salute, in particolare per i forti consumatori, a causa del suo collegamento con maggiori tassi di cancro alla vescica osservati nei ratti.
Quindi i forti consumatori di riso e pesce, alimenti con livelli più alti di residui di acido dimetilarsinico (Dma), sono esposti a rischi cancerogeni.