di: Francesco Mangini
Conservazione dell'identità e leggibilità dei paesaggi lombardi (al fine di tutelarne le preesistenze e i contesti), governo dei processi di trasformazione dell'ambiente-paesaggio, miglioramento della
qualità paesaggistica delle trasformazioni territoriali e diffusione della coscienza dei valori del paesaggio. Questi i principali obiettivi dell'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio istituito con DGR n. 72/24 pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia del 20/02/24, n. 15.
Tra le attività più importanti che il nuovo Osservatorio si propone di svolgere, segnaliamo, in particolare:
- la raccolta e restituzione delle informazioni sullo stato del paesaggio lombardo;
- sensibilizzazione sul "tema paesaggio" del mondo delle professioni, degli amministratori pubblici e operatori privati, nonché dei cittadini lombardi;
- monitoraggio delle previsioni e degli esiti delle altre politiche territoriali che coinvolgono il paesaggio; e
- supporto e orientamento tempestivo delle politiche territoriali di tutela e valorizzazione paesaggistica.
In via generale, gli osservatori del paesaggio sono enti di iniziativa pubblica per l'applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio firmata a Firenze il 20 ottobre 2000 (Legge italiana di ratifica n. 14/2006), che ha definito i principi generali per promuovere salvaguardia, gestione e pianificazione del paesaggio conformemente agli obiettivi di qualità paesaggistica.
In Italia, l'istituzione a livello nazionale e regionale di tali osservatori è prevista e regolata dal "Codice dei beni culturali e del paesaggio" (D.lgs. n. 42 del 2004).
Ricordiamo che Regione Lombardia svolge già da tempo un'azione costante e sistematica di monitoraggio dello stato e dell'evoluzione del paesaggio lombardo e della pianificazione paesaggistica, quale attività integrata nell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale (l.r. n. 12/2005), i cui risultati vengono pubblicati annualmente nella Relazione sullo Stato della Pianificazione Territoriale in Lombardia, che contiene, infatti, un'apposita sezione sullo stato della pianificazione paesaggistica.
(continua...)
Tra le attività più importanti che il nuovo Osservatorio si propone di svolgere, segnaliamo, in particolare:
- la raccolta e restituzione delle informazioni sullo stato del paesaggio lombardo;
- sensibilizzazione sul "tema paesaggio" del mondo delle professioni, degli amministratori pubblici e operatori privati, nonché dei cittadini lombardi;
- monitoraggio delle previsioni e degli esiti delle altre politiche territoriali che coinvolgono il paesaggio; e
- supporto e orientamento tempestivo delle politiche territoriali di tutela e valorizzazione paesaggistica.
In via generale, gli osservatori del paesaggio sono enti di iniziativa pubblica per l'applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio firmata a Firenze il 20 ottobre 2000 (Legge italiana di ratifica n. 14/2006), che ha definito i principi generali per promuovere salvaguardia, gestione e pianificazione del paesaggio conformemente agli obiettivi di qualità paesaggistica.
In Italia, l'istituzione a livello nazionale e regionale di tali osservatori è prevista e regolata dal "Codice dei beni culturali e del paesaggio" (D.lgs. n. 42 del 2004).
Ricordiamo che Regione Lombardia svolge già da tempo un'azione costante e sistematica di monitoraggio dello stato e dell'evoluzione del paesaggio lombardo e della pianificazione paesaggistica, quale attività integrata nell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale (l.r. n. 12/2005), i cui risultati vengono pubblicati annualmente nella Relazione sullo Stato della Pianificazione Territoriale in Lombardia, che contiene, infatti, un'apposita sezione sullo stato della pianificazione paesaggistica.
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