di: Vincenzo Morena
Integrazioni al Piano qualità aria del Molise. Sul Bollettino regionale n. 14 del 16 aprile è stata, infatti, pubblicata la delibera n. 2024/172, recante approvazione del documento "Misure integrative del
P.R.I.A.M.O. (Piano regionale e integrato per la qualità dell'aria
in Molise)."
L'atto normativo, a firma della Giunta, fa seguito alla sentenza del TAR Molise 30 maggio 2023 n. 175, passata in giudicato, con la quale i giudici hanno annullato il Piano precedente relativamente all'area di superamento individuata nel Comune di Venafro, imponendo alla Regione di «integrare il Piano, dotandolo delle misure necessarie ad agire con efficacia sulle principali sorgenti di emissione aventi influenza sulla suddetta area di superamento».
Intervenendo, quindi sulla dcr n.2019/ 6 (che ha approvato lo strumento di pianificazione e di programmazione regionale in questione), il documento individua specifiche misure per il miglioramento e la riduzione degli inquinanti in atmosfera, da attuare ogni volta che si registrano livelli di superamento in atmosfera delle soglie di contenimento e dei valori di emissione.
Tra le misure di prima attuazione in ordine al contenimento delle sorgenti da emissioni da PM10, ossidi di azoto NO2 e precursori dell'ozono troviamo - tra le altre - limitazione del traffico veicolare, stretta sul riscaldamento e sui generatori di calore negli edifici, e il miglioramento del tracciamento di sostanze inquinanti nell'aria ambiente (soprattutto nelle aree industrializzate, mediante investimento in tecnologie di rilevamento ed analisi più aggiornate e sensibili).
Tra le misure permanenti allo scopo troviamo, invece, l'istituzione di un tavolo tecnico guidato dalla direzione dell'Assessorato Ambiente e alle Attività Produttive, attività di studio e di consultazione tecnico-scientifica, con ARPA Molise ed altri enti competenti, al fine di valutare e individuare ulteriori misure di restrizione delle emissioni industriali, e la zonizzazione e la classificazione di tutto il territorio regionale e identificazione delle sorgenti di emissione e dei principali agenti inquinanti.
L'atto normativo, a firma della Giunta, fa seguito alla sentenza del TAR Molise 30 maggio 2023 n. 175, passata in giudicato, con la quale i giudici hanno annullato il Piano precedente relativamente all'area di superamento individuata nel Comune di Venafro, imponendo alla Regione di «integrare il Piano, dotandolo delle misure necessarie ad agire con efficacia sulle principali sorgenti di emissione aventi influenza sulla suddetta area di superamento».
Intervenendo, quindi sulla dcr n.2019/ 6 (che ha approvato lo strumento di pianificazione e di programmazione regionale in questione), il documento individua specifiche misure per il miglioramento e la riduzione degli inquinanti in atmosfera, da attuare ogni volta che si registrano livelli di superamento in atmosfera delle soglie di contenimento e dei valori di emissione.
Tra le misure di prima attuazione in ordine al contenimento delle sorgenti da emissioni da PM10, ossidi di azoto NO2 e precursori dell'ozono troviamo - tra le altre - limitazione del traffico veicolare, stretta sul riscaldamento e sui generatori di calore negli edifici, e il miglioramento del tracciamento di sostanze inquinanti nell'aria ambiente (soprattutto nelle aree industrializzate, mediante investimento in tecnologie di rilevamento ed analisi più aggiornate e sensibili).
Tra le misure permanenti allo scopo troviamo, invece, l'istituzione di un tavolo tecnico guidato dalla direzione dell'Assessorato Ambiente e alle Attività Produttive, attività di studio e di consultazione tecnico-scientifica, con ARPA Molise ed altri enti competenti, al fine di valutare e individuare ulteriori misure di restrizione delle emissioni industriali, e la zonizzazione e la classificazione di tutto il territorio regionale e identificazione delle sorgenti di emissione e dei principali agenti inquinanti.