Puglia, esecutivo il Disciplinare di Produzione Integrata 2024

Puglia, esecutivo il Disciplinare di Produzione Integrata 2024

di: Francesco Mangini
Pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia del 29 febbraio 2024, n. 18 la Determinazione dirigenziale n. 81/24, che adotta il nuovo Disciplinare di Produzione Integrata.
Redatto in conformità alle "Linee Guida Nazionali di Produzione Integrata" approvate dall'Organismo Tecnico Scientifico per la Produzione Integrata (istituito con Legge nazionale n. 4/2011 in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari) e al Decreto ministeriale 8 maggio 2014, che contiene la disciplina del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI), il DPI della Regione Puglia intende normare quel sistema di produzione agro-alimentare che utilizza tutti i metodi e mezzi di difesa dalle avversità delle produzioni agricole per ridurre al minimo l'uso delle sostanze chimiche di sintesi, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.
Il fine è coniugare tecniche produttive a tutela dell'ambiente naturale con le esigenze tecnico-economiche dei sistemi produttivi moderni, a salvaguardia della salute degli operatori e dei consumatori.

Il campo di applicazione del DPI sono le fasi agronomiche che vanno dalla coltivazione alla raccolta delle colture con metodo di produzione integrata, a integrazione dei Principi e criteri generali relativi alla difesa e al controllo delle specie infestanti.
In particolare, sono regolati:
- il mantenimento dell'agroecosistema naturale (attraverso la scelta delle varietà e del materiale di moltiplicazione);
- la sistemazione e preparazione del suolo all'impianto e alla semina;
- la successione colturale;
- semina, trapianto, impianto;
- gestione del suolo e pratiche agronomiche per il controllo delle infestanti;
- gestione dell'albero e della fruttificazione;
- fertilizzazione (attraverso norme e indicazioni per la fertilizzazione, l'analisi del terreno e istruzioni per il campionamento dei terreni e le modalità di campionamento).

Sono, poi, inclusi, un piano di concimazione aziendale (con regole di concimazione azotata delle colture erbacee, arboree e contenenti azoto, concimazione di fondo con fosforo e potassio, fertilizzazione organica, nonché alcuni casi particolari), correttivi e norme sull'impiego di biostimolanti e corroboranti e specifiche modalità di irrigazione.
Tra le colture, troviamo una regolamentazione ad hoc delle colture di baby leaf e di quelle in vaso.
Completano la disciplina regole di raccolta (epoca e modalità) e criteri per l'utilizzazione delle schede a dose standard (azoto, fosforo e potassio).

A conclusione della normativa, un elenco delle colture assoggettate al metodo di produzione integrata, con indicazioni specifiche su vocazionalità, messa a dimora e concimazione.