Dal 1° gennaio 2025 è divenuto applicabile il Regolamento delegato (UE) n. 2429/2023, che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 (cd. OCM Unica) per quanto riguarda le norme di commercializzazione per il settore degli ortofrutticoli, per alcuni prodotti trasformati a base di ortofrutticoli e per il settore delle banane.
Gli obiettivi principali di tale intervento normativo sono costituiti:
- da una maggiore tutela del consumatore, nel senso di garantire che i prodotti commercializzati, oltre che salubri, rispettino le normative vigenti, evitando pratiche scorrette che potrebbero compromettere la salute e la fiducia del consumatore stesso;
- da esigenze di sostenibilità ambientale, promuovendo la riduzione degli sprechi alimentari e incoraggiando l'utilizzo di prodotti non conformi per scopi alternativi, come la trasformazione;
- da una più concreta competitività del mercato, a mezzo dell’armonizzazione di norme volta ad eliminare barriere commerciali tra gli Stati membri, così favorendo la libera circolazione dei prodotti e garantendo condizioni di concorrenza eque;
- dalla riduzione del rischio di frodi, grazie all'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti, in grado di assicurare maggiore trasparenza lungo tutta la filiera.
Tra le novità introdotte dal nuovo regolamento delegato, oltre all’obbligo di indicazione dell’origine per una vasta gamma di prodotti (v. infra), troviamo:
- un aggiornamento delle norme di commercializzazione. Sul punto, il regolamento abroga precedenti atti normativi e introduce disposizioni allineate agli standard UNECE e Codex Alimentarius;
- la digitalizzazione delle informazioni; in particolare, le vendite a distanza devono fornire al consumatore tutte le informazioni necessarie, compreso il paese di origine, prima della conclusione dell'acquisto.
Vediamo più nel dettaglio il contenuto di tale regolamento, soffermandoci in particolare sulle nuove disposizioni relative all’indicazione dell’origine.