Alimenti con indicazione della data di scadenza o del TMC alterata o sostituita: la recente Sentenza della Cassazione penale, sez. 3, n. 46542/2024 e le SS.UU. del 2000

Alimenti con indicazione della data di scadenza o del TMC alterata o sostituita: la recente Sentenza della Cassazione penale, sez. 3, n. 46542/2024 e le SS.UU. del 2000

di: Avvocato Valeria Pullini

Il caso che qui occupa verte sulla detenzione, all’interno di un deposito per la vendita all’ingrosso di alimenti, di centinaia di confezioni di riso recanti l’indicazione di un TMC (Termine minimo di conservazione) in lingua inglese diversa da altra, in lingua italiana, riportata sulle medesime confezioni.
Accertata l’effettiva destinazione alla vendita, l’amministratore dell’Impresa veniva giudicato colpevole del delitto di cui agli artt. 56, 515 cod. pen. (tentativo di frode in commercio) e condannato ad una pena pecuniaria.
La Corte di Cassazione, nel confermare la sentenza di condanna, si è soffermata sull’aspetto della destinazione alla vendita della merce, valevole ad integrare il delitto di frode nell’esercizio in commercio, nella forma tentata.

Vediamo come la Suprema Corte lo ha trattato nella sentenza in parola e quale è il precedente giurisprudenziale al quale ha fatto riferimento.