Partenza del RENTRI – Affrontare responsabilmente i cambiamenti,  Incontro con l’esperto
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Partenza del RENTRI – Affrontare responsabilmente i cambiamenti, Incontro con l’esperto


Incontro con l'esperto
martedì22 ottobre  2024 -  10:00 - 11:30

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Sul portale ufficiale del RENTRI, il nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, sono ormai disponibili i format definitivi di riferimento che dovranno essere utilizzati dagli operatori.

L’iscrizione degli operatori al RENTRI è prevista dal prossimo 15 dicembre 2024.

Per evitare ingolfamenti in vista dell’entrata in vigore dei nuovi modelli è stato fissato al 4 novembre 2024 l’avvio del servizio di stampa su supporto cartaceo del format di registro cronologico di carico e scarico, da vidimare presso le Camere di Commercio. Il servizio di stampa sarà accessibile attraverso il portale RENTRI e non richiederà alcuna registrazione o iscrizione.

Per i soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI, la vidimazione virtuale, al pari di quella dei nuovi modelli di formulario, sarà resa disponibile attraverso i servizi RENTRI a partire dal 23 gennaio 2025.

L’avvio del RENTRI fissato per il 16 febbraio 2025.

I nuovi format entreranno ufficialmente in vigore a partire dal prossimo 13 febbraio 2025 e sostituiranno i modelli attualmente in vigore.

L’avvio del FIR telematico, infine, è previsto per il 13 febbraio 2026.

Fino al 12 febbraio 2026 sia i soggetti obbligati a iscriversi al RENTRI che i soggetti non obbligati terranno il formulario di identificazione nel nuovo modello, ma in forma cartacea. Solo a partire dal 13 febbraio di quell’anno i soggetti obbligati a iscriversi al RENTRI saranno tenuti a utilizzare il FIR digitale, tuttora oggetto di sperimentazione. “Il formulario di identificazione del rifiuto in formato digitale potrà essere emesso su base volontaria prima del 13 febbraio 2026 solo dopo la conclusione della fase di sperimentazione attualmente in corso.

Ma esistono ancora alcuni problemi irrisolti e diverse macchinosità del sistema che rischiano di comprometterne l’avviamento regolare e il funzionamento.

Una fra tutte il mancato allineamento tra il Testo Unico Ambientale e il regolamento RENTRI. Al momento abbiamo due deleghe distinte, quella per le comunicazioni con il RENTRI, contenuta nel D.M., e la storica delega alla tenuta dei registri prevista dall’articolo 190 del d.lgs. 152 del 2006”. Ma i due regimi non si integrano come dovrebbero.

Considerando poi la platea di aziende soggette, un altro problema saranno la necessità di convertire tutti i registri esistenti entro il 13 febbraio e le modalità di tenuta dei registri in delega da parte delle associazioni di categoria o delle loro società di servizi.

Ci aggiorna sulla situazione Paolo Vaccaneo, già delegato del Gruppo Ambiente di "Assosoftware – Confindustria" ai tavoli tecnici del Sistri ed oggi delegato ai tavoli del Rentri.

PAOLO VACCANEO è consulente Senior e Auditor di parte terza, per il settore rifiuti industriali; verificatore in materia di attività di gestione dei rifiuti per il settore manifatturiero; formatore per la normativa di Classificazione rifiuti dal 2004; esperto di soluzioni applicative per la gestione dei rifiuti industriali, Titolare di Sintem Srl (1995).